Bolzano e Merano: Due Mercatini Da Vivere

Per chi di voi mi segue da qualche tempo avrà capito che in questo periodo dell’anno il mio amore per la montagna è direttamente proporzionale a quanto io adori i mercatini di Natale. Tantè che da qualche anno a questa parte il mio inverno inizia con una breve capatina in quel di Levico Terme dove, a mio dire, fanno un mercatino di Natale che mi ricorda una favola dai sapori austriaci.

Levico mi ha accolto in tanti momenti in cui le cose non andavano proprio bene. Senza pretese nè giudizi mi ha avvolta nel suo calore e mi ha fatto riposare.

La tradizione peró quest’anno non si è ripetuta. Troppe cose si sono accumulate in questo dicembre e, nonostante io adoro questo periodo dell’anno, ammetto che ora l’affanno inizia a farsi sentire. Un progetto (o meglio un’obbiettivo) si sta concretizzando e non posso mollare proprio adesso, così ho dovuto mettere da parte anche questa tappa fissa. La vita è fatta di scelte, di priorità, e quindi le cose vanno fatte con i tempi giusti.

Giusto rinunciare a qualcosa ma non potevo rinunciare del tutto alla mia montagna, al suo richiamo e all’atmosfera dei mercatini di Natale. Così dopo un weekend a studiare mattino e sera, una capatina ai mercatini l’ho fatta anch’io. Bolzano e Merano sono state le nostre tappe. A Bolzano c’ero già stata (anzi è il terzo anno che vado) mentre Merano è stata una new entry che mi ha letteralmente affascinato.

Come dico più volte qui non troverete nè una guida turistica nè itinerari per andarci. Io adoro vivermi a pieno i luoghi dove mi trovo e voglio che ognuno li viva a modo suo. Spero solo, raccontandovi la mia esperienza, di farvi vivere un po’ di quello che ho vissuto io.

Bolzano

Walter Platz – Bolzano

Un città avvolta dalla neve che è in grado di scaldare il cuore. La fatalità ha voluto che il giorno in cui abbiamo deciso di andarci la città fosse ancora coperta dalla neve che si era calata nei giorni precedenti in gran parte dell’Italia. La neve, così candida e delicata, ha coperto angoli della città rendendoli ancora più magici e preziosi.

Bolzano

Al sole i ficchi di cristallo si illuminavano creando un gioco di luce con gli addobbi natalizi appesi nelle varie bancarelle di Walter Platz.

Walter Platz – Bolzano

Tra le vie un profumo di mele e cannella che aleggia ricordandomi che qualsiasi cosa di fronte ad una bella fetta di strudel non ha lo stesso peso.

Strudel di Mele e Cannella

Neanche il tempo di arrivare che già ero seduta di fronte ad un fuoco a gustarmi un Brezel con lo speck dell’Alto Adige e un succo di mela caldo caldo.

Brezel e Succo di Mele

Bolzano

È incredibile come una città che all’apparenza può sembrare così fredda, quasi glaciale, rigida, schietta, con tetti alti ed affilati sia allo stesso tempo in grado di scaldarti dentro.

Sarà che io a questa città, nonostante tutto sono molto legata. Si dico nonostante tutto perché il primo anno che ci sono andata l’ho fatto senza alcuno spirito natalizio, anzi con la voglia di evadere e di cambiare strada, e forse si cambiare anche me stessa. Ma, a distanza di due anni, con la sua fermezza questa città mi ha ricordato che non possiamo cambiare la nostra natura. Noi siamo fatti per essere la miglior versione di noi stessi e non per cambiarci perché le cose attorno a noi non vanno bene.

Merano

Merano

Merano non era nei nostri programmi quest’anno. L’idea alla partenza era infatti una capatina a Bolzano e poi dritti a casa. Ma come fai a lasciare questi posti così in fretta?! È letteralmente impossibile. Così visto che il tempo lo permetteva, finita la passeggiata tra le vie di Bolzano, ci siamo guardati negli occhi ed è uscita la stessa esclamazione “Ora?!Merano?!”. E quindi via alla scoperta di una nuova meta. Perché se è bello ritornare nei posti del passato, per quello che ci ricordano, è altrettanto affascinante andare sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo da scoprire.

Così, giubbotto in spalla, avvolta nella mia sciarpa e cappello, mi sono addentrata in questo nuovo paese di montagna.

Qui i mercatini non sono nè dentro un parco, nè nelle piazze, ma lungo il fiume che attraversa la città. A contorno tutte montagne con cime innevate ed io, con il naso congelato, sempre all’insù e gli occhi che brillavano come una bambina che ha appena ricevuto per Natale il suo giocattolo preferito. Casette in legno che susseguendosi offrivano addobbi, dolciumi, cose fatte a mano con passione, tea e tisane di mille tipi (inutile dirvi che non potevo resistere), luci accese in ogni angolo, canzoni di Natale di sottofondo e un’atmosfera di festa.

Merano

Abbiamo passeggiato, rapiti da ogni minimo particolare dei mercatini e della cittadina. Ci siamo concessi anche qui una pausa, avvolti tra queste montagne, non potevamo non assaggiare i canederli (sarebbe stato un sacrilegio).

Tris di Canederli

E poi ci siamo fatti rapire dall’atmosfera di festa e dalla musica dell’acqua che ha accompagnato nella nostra passeggiata.

Io con questa breve fuga in montagna ho salutato e ringraziato le “mie” montagne per la pace e la carica che ogni volta sono in grado di donarmi.

Merano

E chissà magari ci rivediamo presto..

Emma

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